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Dopo la nascita spontanea dell’associazione nel settembre 1999, tesa a favorire soprattutto la socializzazione fra i bimbi e le loro famiglie, con una esperienza autogestita, la strada dell’associazione è stata lunga e a volte difficile.

L’intento effettivo di questa iniziativa era di creare un punto di riferimento per bambini e genitori.

Proprio per questo si è voluto creare un luogo d’incontro, di discussione, di confronto, che potesse valorizzare le idee dei singoli, portando anche alla nascita di nuovi rapporti d’amicizia.

 

 

 

 

condivisione di esperienze anche difficili

 

Al principio, nessuno aveva pensato di scrivere un progetto specifico riguardante la cura dei bambini e il sostegno alla genitorialità, ma ben presto, alcuni genitori hanno ritenuto indispensabile sottoscrivere delle indicazioni relative a quell’esperienza così preziosa per i loro bambini e così importante per il loro nuovo ruolo.

La condivisione di esperienze, anche difficili, che spesso si rivelano più comuni di quanto non si creda, porta ad una maggiore fiducia nelle proprie capacità educative.

 

 

La stesura del primo progetto avvenne nella primavera del 2000 con il nome di “Mamme e bimbi in allegria”: ebbe così inizio un lungo cammino alla ricerca di aiuti da parte delle istituzioni pubbliche, di spazi adeguati e di interlocutori che potessero sostenere la nostra iniziativa.

Il 30 aprile 2000 venne presentato il progetto alla Regione Veneto e il 15 giugno 2000 all’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Venezia.

Parallelamente alla crescita di adesioni al progetto da parte di molte famiglie veneziane, di pediatri, di psicologi e di pedagogisti, non c’era un adeguato sostegno pubblico.

Contemporaneamente al miglioramento della qualità delle opportunità offerte ai bambini, grazie anche all’apporto di educatori specializzati, non si riusciva a intravedere la possibilità di una collaborazione fattiva con le istituzioni, che forse non si rendevano ancora conto dell’emergenza in città.

Dopo una esperienza di un anno presso alcune abitazioni private, l’iniziativa è proseguita da settembre 2000 a giugno 2001, in uno spazio messo a disposizione dalla parrocchia di S. Simeon con un gruppo di 9 bambini di età compresa tra i 10 e i 24 mesi.

E' stato creato un piccolo nido gestito dalle mamme, affiancate da un educatrice diplomata e da una consulente psicopedagogica. I bambini si ritrovavano ogni mattina per 5 ore per svolgere attività ludiche ed educative all’interno di un ambito protetto che ricorda per certi versi le grandi famiglie di un tempo.

L'iniziativa rientrava nei servizi innovativi espressamente previsti con la L.285/97.

Il 13 giugno 2001, il “non più piccolo” comitato di genitori decide di fondare l’associazione Barchetta Blu, che contava di circa 60 famiglie associate.

Infine, grazie alla collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione con delega agli asili nido del Comune di Venezia, nel dicembre 2001, è stato attivato il progetto “Famiglie Insieme”.

Nell’ambito del progetto sono stati costituiti 18 moduli, composti ciascuno da un educatore e tre bambini, che si sono ritrovati ogni giorno in abitazioni o in spazi adeguatamente predisposti; tutto sempre con la collaborazione attiva dei genitori, di una pedagogista, di una psicologa e con il supporto organizzativo di una coordinatrice.

Le famiglie (genitori, parenti, ecc.) si organizzano in gruppi e scelgono l’abitazione o la sede dell’attività; contribuiscono alla definizione delle linee educative comuni mettendo a disposizione le diverse competenze e risorse personali; partecipano attivamente alle riunioni collettive a cadenza mensile, a incontri formativi e a particolari attività come le uscite.

Durante tutto l’anno, sono state fatte delle verifiche che, insieme alla valutazione conclusiva, hanno messo in rilievo come il progetto sia altamente positivo per i bambini e anche per i genitori.

Proprio per questo il Comune di Venezia ha rinnovato l’accordo con l’associazione BarchettaBlu, finanziando il nuovo progetto per l’anno scolastico 2002-2003, denominato “Famiglie Insieme all’Accademia”.

Si tratta del logico e naturale proseguimento del progetto “Famiglie Insieme”, sviluppato e modificato in alcune sue modalità attuative principalmente in relazione alla possibilità di utilizzo di uno spazio sito nelle vicinanze dell’Accademia, chiamato SoleSale.

Nel complesso, l’organizzazione dei servizi è rivolta a 51 famiglie.

Nel settembre 2003, dopo la positiva sperimentazione, il progetto è stato finanziato direttamente con fondi comunali con un accordo triennale (cioè fino al giugno 2006); tale accordo, vista la dimostrata qualità e il grande successo di partecipazione, è stato poi riconfermato e sostenuto dall’assessorato alle Politiche Educative del Comune di Venezia anche per le successive triennalità 2006- 2009, 2009-2012 e 2012-2015.

Infatti, anche la regione Veneto lo ha scelto come uno dei tre progetti pilota nell’ambito dei servizi per l’infanzia e nell’anno 2009 lo ha inserito nel progetto Regionale Sperimentale di Nido in famiglia secondo il DGR n°674 del 18.03.2008.

Inoltre, nell’indispensabile spazio messo a disposizione dell’associazione dal Comune, con il progetto “Pomeriggi al SoleSale: giochi, giocattoli, laboratori, spettacoli”, è nata la ludoteca pomeridiana per offrire attività e proposte ludiche per bimbi e famiglie, laboratori didattici, incontri, dibattiti, possibilità di organizzare feste di compleanno.

Le famiglie che partecipano al progetto Famiglie Insieme vivono essenzialmente nel centro storico di Venezia, ma molti lavorano anche a Mestre e nei dintorni.

Generalmente almeno uno dei due genitori svolge un lavoro con un orario flessibile o comunque gestibile in maniera elastica, come per esempio la libera professione.

In tal modo può partecipare attivamente alla cura e all’educazione dei figli condividendo all’interno dell’associazione anche tutti i dubbi, le problematiche e le gioie di un bambino che cresce.

Infine, nato proprio dal coinvolgimento diretto delle famiglie con fratelli, nonni, zii, lo slogan “l’associazione che cresce con te”, rispecchia pienamente la prospettiva di crescita dell’associazione sia come numero di iscritti che come attività proposte, sempre nel rispetto della qualità delle stesse.

Per tutti questi motivi, con l’apertura dello spazio SoleSale sta considerevolmente aumentando il numero dei soci che a oggi è arrivato a circa 1000.

Da sottolineare infine, che per l’anno scolastico 2009-2010, 143 famiglie hanno richiesto ufficialmente di partecipare al progetto “Famiglie Insieme”.

 

 

 
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